Anche la FNOVI è tra i destinatari (insieme alle Prefetture, le Regioni e province Autonome, le Associazioni di categoria) di un documento che, nella gestione dell’attuale emergenza da Coronavirus, analizza alcuni aspetti delle attività dei Servizi veterinari a tutela degli allevatori, degli operatori e dei medici veterinari stessi, collegati all’esigenza di garantire l’approvvigionamento di derrate alimentari nonché la movimentazione degli animali nei territori sottoposti a restrizione.
La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari e la Direzione Generale per l’igiene, la sicurezza degli alimenti e la nutrizione hanno chiesto la massima diffusione possibile di questo documento del quale ha preso atto anche il CTS della Protezione civile nella seduta dello scorso 28 febbraio.
A. Trasmissione dagli animali all’uomo – Nel documento è ribadito che, allo stato attuale, non risulta alcuna evidenza scientifica della trasmissione del virus SARS-CoV-2, agente eziologico della malattia denominata COVID-19 dagli animali domestici all’uomo e attraverso gli alimenti (in argomento vedi anche il commento di Umberto Agrimi, Direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità).
B. Disponibilità laboratori degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali – Il Ministero ha indicato le sedi degli IIZZSS che si sono dichiarati disponibili ad offrire supporto diagnostico per l’emergenza COVID-19.
C. Attività veterinaria, di sicurezza alimentare, produttiva e zootecnica nella zone soggette a restrizione per SARS-CoV-2 – La nota elenca le attività che possono o non possono essere differite nelle zone soggette a restrizione (‘zona rossa’) prevedendo per le attività da eseguirsi l’attuazione di specifiche procedute validate dal Servizio veterinario contenenti le indicazioni per la movimentazione e la tracciabilità del personale adibito alle operazioni di carico e scarico, degli automezzi e dei percorsi effettuati. Per le movimentazioni che prevedono una frequenza periodica, le aziende dovranno comunicare al Servizio Veterinario i nominativi degli operai impiegati, gli automezzi ed i percorsi al fine di garantire la piena tracciabilità di tutte le movimentazioni effettuate nel corso dell’attività lavorativa.
D. Informazioni a disposizione delle Forze dell’Ordine – Il Servizio Veterinario ha messo a disposizione il censimento di tutte le aziende zootecniche distinte per specie, tipologia produttiva e numero di animali presenti, nonché il censimento degli impianti di macellazione.