Se confermato, il ritrovamento di tracce di virus in un tampone effettuato su cavità nasali e orali di un cane convivente con il proprietario infetto da coronavirus non significa assolutamente nulla in termini di diagnostica virologica. Non vi è nessuna evidenza scientifica di un trasferimento dell’infezione da uomo a cane, men che meno da cane a uomo. La presenza di tracce di virus nell’animale potrebbe essere del tutto casuale e dovuta al suo semplice contatto con il proprietario.
Questo è il commento di Fnovi alla notizia che sta rimbalzando da Hong Kong in Italia tramite il tabloid inglese Daily Mail che a sua volta ha ripreso la notizia da Dimsum daily.