Gentili colleghe e colleghi,
nei giorni 25 e 26 novembre scorso si è svolta, a Roma, l’Assemblea autunnale dei delegati Enpav per discutere su diversi argomenti riguardanti l’attività dell’Ente. Dopo l’approvazione del verbale della precedente Assemblea, si è passati alla presentazione delle Commissioni tematiche che il nuovo Consiglio di Amministrazione ha inteso istituire al fine di approfondire tematiche specifiche della categoria. Novità assoluta di queste giornate sono stati gli interventi dei coordinatori di alcune di queste Commissioni, veri e propri organi consultivi, che hanno esposto i temi dibattuti al loro interno. Tra i diversi relatori che si sono succeduti al microfono, nel corso dell’assemblea, sono state poste al centro della discussione le problematiche relative all’equità tra quanto versato da ciascun iscritto e quanto calcolato ai fini pensionistici. Le motivazioni alla base di questo sono state le diverse modalità di calcolo delle pensioni per le riforme, ben quattro, che si sono succedute dal 1991 ad oggi, fino all’ultima del 2013, la Riforma Fornero che ha sollecitato ogni Cassa previdenziale ad un aumento sui flussi di entrata, con un allungamento della media dei redditi nell’arco del tempo lavorativo e un limite al tetto delle pensioni. Un problema cui l’organo consultivo preposto, sta cercando di porvi rimedio suggerendo strumenti correttivi che saranno proposti nella prossima assemblea.
Altro tema al centro della discussione l’alto numero dei cancellati dall’Ente nell’ultimo triennio, pari al 34% degli iscritti, già aventi una forma pensionistica come primo pilastro della loro vita contributiva. Questa problematica è particolarmente accentuata in Sardegna e Campania ed interessa professionisti dai 35 ai 50 anni, pari al 20% del totale. La Commissione sta pensando di introdurre un correttivo per prevenire queste cancellazioni e fidelizzare ancor di più questa categoria di Medici Veterinari con retribuzioni più ridotte, una maggiore deducibilità delle quote versate ed una estensione dei servizi e dell’Ente.
Per quanto attiene, invece, alla Commissione pari opportunità e welfare, si pensa di equiparare i servizi offerti ai dipendenti pubblici, anche ai liberi professionisti, accentuando gli investimenti inerenti l’indennità di maternità relativi alla fascia di età 30 – 40 anni. Questo dato, si sottolinea, è stato rilevato in base all’alto numero di richieste pervenute da colleghe che dopo gli studi e le specializzazioni, trovano una certa stabilità economica, tale da consentir loro di metter su famiglia. Inoltre si è suggerito di prevedere agevolazioni contributive in particolari casi della vita, per colleghi/colleghe che assistono figli inabili o familiari.
Dopo queste esposizioni si è quindi passati alla valutazione del bilancio per quanto attiene ai beni mobiliari e immobiliari. Per il mercato mobiliare l’anno appena trascorso non è stato positivo, visto che l’andamento del portfolio ha visto una perdita del 5,4% a fronte di un mercato globale che ha visto perdite più alte, ovvero del 19,20%. L’Ente si è mosso in modo prudente, investendo 40 milioni di euro in Titoli di Stato italiani e per il 2023 conta di investirne 80 miliardi in altri Asset finanziari importanti. Il tutto per poter dare sostenibilità alle proprie casse, come richiedono il Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro e il Ministero delle Finanze.
Sul fronte del mercato immobiliare, invece, ci sono stati ottimi riscontri, in linea con quanto preventivato, con investimenti diretti dall’Ente stesso per il 48%, con un valore di 130 milioni di euro; ed investimenti indiretti, attraverso partner, di 142 milioni di euro. Questi investimenti hanno portato nelle casse dell’Ente un valore pari al 10,83% di quanto investito, mettendo a frutto un ottimo guadagno. In questo mercato immobiliare ci si è orientati per gran parte verso il nostro Paese, con una quota del 52% e l’altra fetta importante degli investimenti è stata orientata verso la Germania, per la precisione nella città di Berlino, in forte espansione, con una quota del 20%. Nel dettaglio, in questi mercati esteri, ci si è avvalsi dell’aiuto di Società internazionali procedendo con una valutazione di 52 fondi, di cui 42 scartati. Dei restanti 10 si è proceduto ad un loro approfondimento al fine di creare una short list con le migliori cinque offerte da valutare con un advisor.
Dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio, si è passati al secondo punto all’ordine del giorno, la determinazione dell’indennità di carica e di presenza per il prossimo quinquennio che, da Statuto di Enpav, il Consiglio di Amministrazione deve proporre all’Assemblea dei delegati alla prima riunione utile. Si è iniziato un confronto pacato e costruttivo, durante il quale pur riconoscendo il buon lavoro svolto dai vertici dell’Ente, non si è ritenuto utile un adeguamento, sottolineando la situazione in cui versa l’intera categoria. In considerazione di ciò, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di ritirare la proposta come segnale di attenzione alla particolare situazione di incertezza generale. Infine si è passati all’approvazione del bilancio preventivo che, dopo una breve discussione, è stato approvato.
Grazie per l’attenzione. Un cordiale saluto.
Felice Lisanti