L’antibioticoresistenza, ovvero la capacità dei batteri di resistere all’azione degli antibiotici, è una minaccia globale contro la quale “è più che mai necessario uno sforzo congiunto e coordinato che abbracci il campo umano e veterinario secondo l’approccio di One Health – One Medicine – One World”.
“La pandemia da SARS-CoV-2 ci ha mostrato chiaramente che siamo tutti sulla stessa barca: gli animali, umani compresi, sono suscettibili agli stessi germi che vengono combattuti con gli stessi antibiotici. Ecco perché il problema della resistenza dei patogeni alle terapie non può essere affrontato in maniera settoriale, ma secondo il paradigma “One Health”: le infezioni batteriche degli animali da allevamento, di quelli da affezione e degli umani vanno trattate in maniera integrata perché i ceppi resistenti che circolano nell’ambiente sono un pericolo per tutti” ha ribadito Antonio Sorice, Presidente SIMeVeP
Alcuni passi sono già stati compiuti “sia a livello europeo, per esempio attraverso l’introduzione nel 2006 del divieto dell’uso di antibiotici come promotori della crescita, sia a livello nazionale con della ricetta elettronica veterinaria, ma il problema resta serio e va affrontato in maniera decisa”.
Per questo, oggi, giornata europea sull’uso a consapevole degli antibiotici e primo giorno della settimana mondiale degli antibiotici (18-24 novembre) vogliamo ricordare alcuni degli elementi chiave per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali, attraverso l’utilizzo prudente e appropriato:
- Misure di biosicurezza e benessere animale in allevamento al fine di contenere le infezioni provenienti dall’esterno e isolare i capi malati, garantendo spazi vitali e ambienti sicuri
- Attività di sorveglianza per comprendere l’uso effettivo degli antibiotici
- Vaccinazioni, laddove il vaccino esiste, per prevenire le malattie prima che insorgano
“La prevenzione è il punto di partenza e la principale arma a nostra disposizione per sconfiggere una delle principali minacce per la salute del nostro unico pianeta” ha concluso il Presidente